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IL DECRETO RILANCIO PREVEDE IL BONUS MATRIMONIO 2021 FINO A 25.000 EURO

 

Chi può richiederlo e quali spese copre?

 

Abbiamo visto negli articoli precedenti che gli effetti del lockdown hanno avuto delle ripercussioni più o meno importanti  anche sull’aspetto organizzativo dei matrimoni. Molti operatori del settore hanno compreso la difficoltà del momento e hanno consigliato di rinviare gli eventi matrimoniali al prossimo anno garantendo gli stessi servizi e ritenendo validi gli acconti già percepiti per il 2020.

Molte coppie di sposi che hanno dovuto rimandare la data delle nozze al 2021, molto probabilmente, avranno la possibilità di ricevere un aiuto concreto da parte del Governo.  Entriamo nel concreto di questa nuova condizione: il Decreto Rilancio prevede un nuovo emendamento che, se sarà approvato dal Parlamento e poi convertito in legge, avrà l’obiettivo di rilanciare il business dei matrimoni e sostenere gli sposi che hanno dovuto rinviare il grande giorno.

 

Quali sposi potranno richiedere il Bonus matrimonio 2021?

Il nome dice tutto: il bonus è un incentivo dedicato a tutti i futuri sposi. Ogni coppia che abbia deciso di convolare a giuste nozze nel 2021 avrà diritto di richiedere il bonus, non solo quindi tutti quelli che abbiano dovuto rimandare il grande evento a causa del lockdown e delle restrizioni anti-contagio, ma anche tutte le coppie che avrebbero comunque deciso di sposarsi il prossimo anno.  Il bonus ha l’obiettivo di risollevare il settore della ristorazione e dei ricevimenti in generale, fortemente colpiti dagli effetti del distanziamento sociale e dalle chiusure volte a tutelare la sicurezza di tutti.

Ma il bonus in cosa consiste?

Non pensiate si tratti di un assegno circolare o comunque di una disponibilità economica immediata. Il bonus è una detrazione dall’imposta lorda pari al 25% delle spese sostenute per coprire i costi delle nozze, fino ad un massimo di 25.000 euro. Non tutte le spese potranno rientrare nel “rimborso” ma solo alcune voci, comunque ritenute basilari per l’organizzazione di un matrimonio: ristorazione, affitto del locale, decorazioni, fotografo, abito degli sposi, trucco e acconciatura, wedding planner. L’emendamento, se definitivamente approvato, prevede una detrazione suddivisa in cinque rate annuali. Si tratta quindi di una sorta di rimborso che verrà percepito dagli sposi 2021 nell’arco di cinque anni in detrazione dall’imposta lorda e non in un’unica soluzione.

Il Governo ha stanziato, per questa sola operazione, ben 200 milioni di euro, con l’obiettivo di sbloccare il settore degli eventi matrimoniali che negli ultimi anni hanno visto un trend in crescita, in netta controtendenza a quanto ci si aspettasse. Molte coppie hanno dimostrato, infatti, di credere fortemente nell’istituzione del matrimonio e di voler celebrare le proprie nozze in grande stile.

 

Testo a cura di Gabriella Dal Mas